L'ARCHIVIO
A Rieti fu costituita una Sezione
di Archivio di Stato nel giugno del 1953.
Nell'Istituto reatino confluirono immediatamente l'archivio notarile
distrettuale di Rieti, con protocolli risalenti alla metà del Trecento,
la documentazione prodotta fino al XVIII sec. dal Governatore pontificio
di Rieti, l'archivio ottocentesco della Delegazione apostolica ed infine
il ricchissimo archivio storico del Comune di Rieti, con documentazione
trecentesca ed un fondo di 336 pergamene a partire dal 1226.
Attualmente, l'Archivio di Stato di Rieti custodisce un patrimonio
documentario di quasi 5.000 ml. Ai nuclei documentari acquisiti nei
primissimi anni molti altri se ne sono aggiunti. Alcuni sono stati
restituiti dall'Archivio di Stato di Roma ove erano stati versati prima
del 1953, ma la maggior parte di essi è pervenuta dopo il 1983, quando il
trasferimento dell'Istituto nell'attuale sede assicurò una certa
disponibilità di spazi ed attrezzature. Gli uffici giudiziari e gli
organi periferici dello Stato - di rango provinciale soltanto da quando fu
istituita, nel 1927, la provincia di Rieti - hanno cominciato a versare
regolarmente le carte relative ad affari esauriti da oltre un
quarantennio, così come prevede la legge. Si sono così ricevuti i
consistenti fondi archivistici della Prefettura, della Questura, degli
Uffici distrettuali delle imposte dirette, del Tribunale di Rieti e delle
molte Preture funzionanti in ambito provinciale, molto spesso
inconsapevoli depositarie di documentazione prodotta dagli organi
giudiziari preunitari.
L'Archivio di Stato, quale Istituto "generale" di
conservazione, ha ricevuto diversi depositi di archivi di enti pubblici,
in primo luogo di quello dell'Amministrazione provinciale, ed ha acquisito
una numerosa serie di archivi e collezioni documentarie di famiglie e di
persone, tra i quali si segnalano l'archivio Potenziani, di rilevante
interesse per la storia economica ed agraria del reatino negli ultimi due
secoli, nonchè gli archivi Vincentini e Vecchiarelli ricchi di documenti
a partire dalla fine del XVI sec.
DOVE SIAMO
La sede dell'Archivio di
Stato è ubicata nelle immediate vicinanze delle mura medievali, adiacenti
porta Cintia.
URP
L'Ufficio
Relazioni con il Pubblico utilizza i locali annessi alla Sala di
Studio
Il
personale dell'Istituto:
Fornisce informazioni di carattere generale sui
servizi offerti dall'Istituto
Provvede a dare risposte telefoniche e telematiche
alle esigenze degli utenti
Supporta il cittadino nella compilazione della
modulistica
Rende possibile il diritto dei cittadini, di prendere
visione della documentazione amministrativa.
A tale proposito,
l'Archivio di Stato, che ha istituito il Servizio per la gestione
automatica dei documenti, dei flussi documentali, degli
archivi, rende pubblico in questo sito, il Manuale di gestione relativo a
tale servizio
Accoglie i suggerimenti per migliorare la qualità
dei servizi.
La diffusione delle nuove
tecnologie nell'Archivio di Stato, ha permesso una ristrutturazione dei
servizi, che sarà sottoposta a verifiche ed adattamenti. In sintesi
- nella gestione amministrativa corrente: l'adozione del protocollo
informatico (Manuale di
gestione)
- nella gestione del patrimonio: l'informatizzazione dei mezzi di
corredo, la digitalizzazione fondi, l'adesione al Sistema archivistico
nazionale
- nella gestione della biblioteca dell'Istituto, si prevede in
futuro il collegamento al Sistema Bibliotecario Nazionale
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