Foggia
La Stazione Fitotecnica
Il principale punto che stava a cuore a Strampelli
era quello della sperimentazione diffusa dei suoi frumenti nelle
diverse zone dItalia, e questo rappresentò uno dei
capisaldi dellIstituto nazionale di genetica per la cerealicoltura
la cui legge istitutiva prevedeva proprio all'art, 1 la nascita
di diverse stazioni fitotecniche, e di altri centri di coltura,
prova, orientamento e moltiplicazione dei grani studiati a Roma
e Rieti, in modo da strutturare una articolata rete periferica dellistituto,
capillarmente diffusa sul territorionazionale.
Già nell'agosto 1919, in anticipo rispetto alla strutturazione
completa dell'istituto, nacque nei pressi di Foggia la stazione
fitotecnica per le Puglie.
Si trattava di una vasta azienda, la "masseria Manfredini",
di circa 185 ettari che inizialmente venne presa in affitto, e quindi
acquisita dall'istituto, grazie ad una espropriazione per motivi
di pubblica utilità.
Quindi una vasta azienda pianeggiante dell'agro foggiano, collocata
lungo l'asse stradale per Lucera, caratterizzata dalla presenza
di diversi fabbricati rurali in parte dei quali si realizzarono
gli alloggi per il personale, e negli altri i depositi per le macchine
agrarie.
L'azienda venne gestita direttamente dall' istituto con salariati
che lavoravano sia al campo sperimentale vero e proprio, sia nelle
aree destinate alla moltiplicazione e conservazione in purezza dei
diversi tipi di frumento.
Nel 1919, primo anno di attività, furono seminati 3097 tipi
diversi di frumento in altrettante aiole, dei quali solo 105 sopravvissero
soprattutto per la forte siccità di quell'anno che provocò
una selezione molto drastica delle specie impiantate.
Il raccolto rappresentò in ogni caso un materiale prezioso
per Strampelli che riseminò l'anno successivo insieme ad
altre 124 diverse varietà create a Rieti.
Per comprendere la strutturazione della stazione fitotecnica di
Foggia abbiamo riassunto nella tabella seguente l'evoluzione degli
impianti dal 1919 al 1923.
Oggi il centro di Foggia è una delle sezioni operative dellIstituto
sperimentale per la Cerealicoltura di Roma.
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