Le stazioni fitotecniche
Badia Polesine
Nel 1937 per iniziativa del comune di Badia, che mise a disposizione
un proprio podere e gli uffici necessari, del Consorzio agrario
provinciale, della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, del Consiglio
provinciale delle corporazioni, e più tardi della Società
polesana produttori sementi, che contribuirono finanziariamente,
nacque la Stazione fitotecnica di Badia Polesine.
Gli obiettivi che i vari enti si posero nel realizzarla erano quelli
di creare un centro sperimentale particolarmente indirizzato al
miglioramento delle colture palesane, e quello della produzione
di sementi per soddisfare i bisogni della provincia esportando il
surplus in quelle limitrofe. 110
La stazione di Badia, oltre che sul fondo comunale di 6 ettari,
potette contare su un altro appezzamento di 22 ettari preso in affitto,
sui quali, fin dal 1937, si iniziò la sperimentazione con
i frumenti Strampelli alla quale si affiancarono quelle sul ricino,
sul lino, sullorzo, sulle avene, sulle patate, sullerba
medica , sulle soie ed altre minori come quelle sul papavero da
oppio, sul cipero, sul tapinabour, sullarachide, sul timo
ecc.
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