LA
BATTAGLIA DI
COLLE DI
LESTA. 7
Marzo
1821
La
battaglia di Colle di Lesta, così definita in una mappa che Giacinto
Ferrarelli, ex ufficiale costituzionale, disegnò a suo tempo per indicare
quello che poi è stato definito come il
primo scontro armato risorgimentale, è conservata in originale presso il
museo di S. Martino a Napoli.
Più
correttamente possiamo definirla come la battaglia di Rieti-Antrodoco
perché si concretizzò tra 7 e il 9 marzo 1821 lungo un fronte che va
dalle alture di Campomoro a quelle di Castelfranco arrivando fino a
Piediluco e coinvolgendo le gole di Antrodoco durante la ritirata. Si
fronteggiarono le armate austriache comandate dal generale Giovanni
Frimont e le armate costituzionali agli ordini del generale Guglielmo
Pepe. Un mondo antico, ingessato, sclerotizzato
e geloso dei propri privilegi cercò di soffocare gli aneliti di
libertà che si levavano dal Regno delle due Sicilie che stava difendendo
strenuamente la Costituzione ottenuta da poco. Da una parte un’armata
poderosa ben armata ed equipaggiate e dall’altra un’armata composta da
soldati regolari dell’esercito partenopeo, ma per la maggior parte da
volontari meridionali , abruzzesi e provenienti dal Cicolano non avvezzi
all’uso delle armi. Il territorio della nostra città offrì i luoghi
per cruenti scontri e proprio nel reatino si consumò il primo fatto
d’armi del nostro glorioso Risorgimento. Accanito fu il confronto
bellico che si svolse alle pendici del colle S.Mauro e del colle di Lesta
, lungo valle Oracola e lungo la via Salaria, vicino a Porta Romana e
sulle alture di Sala, lungo la pianura di Villa Reatina e Vazia fino ai
colli di Castelfranco. Per circa sei ore combatterono tenacemente con
alterne vicende perdendo e riconquistando posizioni dall’una e
dall’altra parte. Alla fine soverchianti forze imperiali riuscirono a
sfondare le linee dei costituzionali che valorosamente si batterono. Il
generale Pepe , temendo l’accerchiamento ordinò una lenta e composta
ritirata su tutti i fronti cercando di far convergere tutte le sue truppe
verso le gole di Antrodoco al fine di organizzare una tenace resistenza su
un terreno a lui più favorevole. Ma il ripiegamento fu disastroso perché
le forze costituzionali costituite da legionari volontari si sbandarono e
soltanto le forze composte da soldati regolari si ricomposero per tentare
una strenua e valorosa difesa nelle gole di Antrodoco. La mattina del 10
Marzo 1821 si dovettero arrendere gli ultimi difensori sparpagliati sopra
le montagne di Antrodoco da Madonna delle Grotte al passo di Vignola ,
spalancando agli austriaci le porte degli Abruzzi e consentendo loro di
arrivare a Napoli il 23 Marzo. Si concluse con una clamorosa sconfitta la
prima reazione armata di patrioti italiani contro la prepotente
dominazione straniera. Ma segnerà l’inizio delle nostra epopea
risorgimentale che culminerà con il crollo definitivo dell’assolutismo
monarchico negli stati della penisola e la nascita dell’Unità
d’Italia.
a cura di Luciano Tribiani
testo
completo
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Pianta
del colle di Lesta e dintorni nel 1821
s.d. 1928 ?
ASRi
, Caprioli Busta 7 fascicolo 2
La
serie delle raffigurazioni del monte di Lesta furono realizzate da
Giacomo Capriolo per la sua monografia sui moti risorgimentali del
1820-21.
Il
disegno della lapide posta sullo scoglio ai piedi del Casale di
Torretta di Casa Stoli vocabolo Esta o Valle Oracola Si legge : Hic
ceciderunt in bello pauci fortes Neapuletani atque Teutonici
ASRi
, Caprioli Busta 5 fascicolo 2
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Monografia
di Giacomo Caprioli
La
battaglia di Lesta nelle vicende politiche del 1820-1821 e
l’epistolario di Francesco Lucchini col cardinale Benedetto
Cappelletti delegato apostolico di Macerata
ASRi
, Caprioli Busta 5 fascicolo 2
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Disegno
di Giacomo Caprioli rappresentante la dislocazione delle truppe
austriache fuori Rieti all’alba del 7 Marzo 1821.
ASRi
, Caprioli Busta 5 fascicolo 2
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Passaggio
della truppa austriaca in Contigliano
s.d. Febbraio
1821
Minuta
della lettera firmata dal Gonfaloniere di Consigliano Giacomo
Ponteggi diretta al Cardinale Segretario di Stato. In tale lettera
si parla dei gravi danni arrecati ai contadini ed ai possidenti di
Consigliano dalla truppa austriaca di passaggio per Consigliano.
Nella medesima si dichiara che nel territorio di Consigliano sono
accampate 2 divisioni austriache , parte nel Borgo e parte nella
contrada Casa Vicentini.
ASRi,
Solidati-Tiburzi Busta n. 7 fascicolo 6
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Registro
con le richieste di vettovagliamento
per le truppe austriache in
transito nella città di Rieti e dintorni.
ASRi,
Solidati-Tiburzi Busta n. 5 fascicolo
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Contigliano
2 Marzo 1821
Certificato
firmato dal Gonfaloniere di Consigliano Giacomo Ponteggi in cui si
dichiara la fornitura di 5000 razioni di legna.
ASRi,
Solidati-Tiburzi Busta n. 5 fascicolo
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Prospetto
di fornitura somministrata dal Comune di Consigliano alla truppa
austriaca c
on
data e qualità dei generi in razioni e a misura secondo il peso
reatino.
ASRi,
Solidati-Tiburzi Busta n. 5 fascicolo
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